martedì 16 maggio 2017

Lopez e Solenghi di nuovo insieme sul palco: anteprima a Zafferana Etnea e Palermo

Due date speciali in Sicilia per la reunion di Massimo Lopez e Tullio Solenghi. Il 26 luglio a Zafferana Etnea (in provincia di Catania) ed il 27 luglio al Teatro di Verdura di Palermo i due mattatori dello spettacolo italiano torneranno insieme sul palco in due anteprime, volute ed organizzate da Live Spettacoli, che daranno il via alla stagione teatrale autunnale.

I due attori e amici di lungo corso stanno ultimando la scrittura del nuovo show fatto di musiche, parodie, imitazioni, sketch, gag, risate, improvvisazioni e tanto altro.
I due mattatori dello spettacolo italiano torneranno insieme nel “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” per intrattenere il pubblico con due ore di sano divertimento tra perle di pura comicità, momenti di grande teatro e buona musica (con loro sul palco ci sarà la Jazz Company diretta dal Maestro Gabriele Coneglio).
Attori, showman, imitatori, artisti poliedrici e versatili, Massimo Lopez e Tullio Solenghi sono diventati noti al grande pubblico grazie alle performance del trio comico che vedeva al loro fianco un’indimenticabile Anna Marchesini.
A partire dal 1983 fino alla metà degli anni '90 il Trio Lopez-Solenghi-Marchesini fa ridere l'Italia intera: partecipano al varietà "Tastomatto" ottenendo grande successo. Nel 1985-1986 propongono i loro sketch anche a "Domenica in". L'anno successivo sono ospiti fissi a "Fantastico". Nel 1994 il sodalizio termina e il Trio si scioglie: i tre continuano le loro carriere separatamente.
Con il “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” i due artisti ritornano insieme sullo stesso palco per regalare ancora tante emozioni al loro pubblico.
I biglietti per le due date siciliane possono essere acquistati nei circuiti Box Office Catania (www.ctbox.it tel. 095.7225340), Box Office Palermo (www.circuitoboxofficesicilia.it tel. 091.335566 – 091.6260177) e su www.ticketone.it.

lunedì 8 maggio 2017

"Scala dei Turchi Express", da Porto Empedocle a Palermo a bordo del treno storico

Ferrovie Kaos e Fondazione FS Italiane ripropongono per il secondo anno consecutivo il treno storico "Scala dei Turchi Express". L'appuntamento è per domenica 28 maggio.

La partenza del treno è prevista alle ore 9.40 circa dalla stazione di Palermo centrale e saranno effettuate le seguenti fermate fino a Porto Empedocle Succursale: Bagheria (9.56), Termini Imerese (10.12), Roccapalumba (10.37), Cammarata/San Giovanni Gemini (11.00), Campofranco (11.20), Aragona Caldare (11.35), Agrigento Bassa (11.45), Tempio Vulcano (11.53), Porto Empedocle (12.05).

Giunti nella cittadina marinara, un bus garantirà i collegamenti con la Scala dei turchi dove sarà possibile fare il bagno. Il ritorno è programmato sempre da Porto Empedocle alle ore 18.15.
"Abbiamo voluto riproporre questo tragitto - spiega il presidente di Ferrovie Kaos Marco Morreale - in base all'esperienza dell'anno scorso: per diverse settimane sono arrivate continue richieste di informazioni circa la possibilità di viaggiare in treno storico dal capoluogo fino alla Scala dei Turchi, sito di grande richiamo turistico, che anno dopo anno fa registrare migliaia e migliaia di visitatori".

giovedì 4 maggio 2017

Tragedie greche, a Siracusa "Sette contro Tebe" e le "Fenicie"

Il teatro greco di Siracusa per il 53esimo ciclo di spettacoli classici mette in scena «Sette contro Tebe» di Eschilo, «Le Fenicie» di Euripide e «Le Rane» di Aristofane. Al via il 6 e il 7 maggio per raccontare la guerra fratricida tra Polinice ed Eteocle, figli sfortunati di Edipo e di Giocasta. La maledizione avvolge ancora e sempre la famiglia che era stato di Cadmo e poi di Laio, ma incombe anche sulla città e il suo destino. Tebe viene accerchiata da sette eroi, armati fino ai denti, con scudi enormi che raccontano storie di violenza, e minacciano la città schierandosi davanti alle sette porte di Tebe. Eschilo narra la vicenda che sarà l’antefatto dell’Antigone di Sofocle, che inizia là dove finisce i «Sette contro Tebe», con la morte dei due fratelli, seguita dall’editto del re Creonte, fratello di Giocasta, unico uomo della stirpe reale, rimasto in vita, che vieta la sepoltura del traditore Polinice. La regia è affidata a Marco Baliani, attore e regista della nuova generazione: «Quel che accade dopo la guerra allora come oggi - ha detto - è sempre uguale, quando comincia la spartizione cruenta tra i vincitori, quel che è accaduto in Libia dopo Gheddafi, quel che accadrà a Mosul tra breve e quel che si verificò a Berlino nel secolo scorso». E nel finale la scena di Carlo Sala prevede una agorà bombardata, con i crateri e i superstiti che si allontanano come profughi, immagini per noi fin troppo riconoscibili.

Lo stesso argomento viene trattato da «Le Fenicie», che manca dalle scene da 49 anni, tragedia dalla dimensione familiare. Giocasta, in scena la grande Isa Danieli, apre lo spettacolo, mettendo in piazza tutte le sue angosce, i suoi sensi di colpa, racconta la orribile vicenda dell’incesto involontario con il figlio Edipo ed è certa che l’intera famiglia debba soccombere, che gli Dei non vorranno risparmiare nessuno dei suoi figli, ma sono pur sempre figli. «Giocasta - dice il regista Valerio Binasco - è un personaggio commovente, voleva essere una buona madre e invece è caduta nella trappola più crudele che il destino potesse tenderle. Come le madri moderne, è torturata dal senso di colpa, costretta a vivere circondata dall’odio e dal risentimento, nella sua stessa casa». Questa non è una tragedia di guerra, ma di rapporti incancreniti e per dare risalto e distacco alla triste vicenda, Euripide si inventa un coro di donne straniere, le Fenicie, simbolo di una Grecia arcaica e di un mondo che ancora conosceva la pietà. In scena anche Giordana Faggiano, Gianmaria Martini, Guido Caprino. Protagonisti della tragedia di Eschilo, Marco Foschi e Anna Della Rosa.

Ma quest’anno è la commedia a destare molta attesa, «Rane» di Aristofane, in scena dal 29 giugno al 9 luglio, con Salvo Ficarra e Valentino Picone, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, artista tra i più rappresentativi della scena europea. Novità di questa edizione: gli spettatori stranieri avranno a disposizione un audio-guida con la traduzione simultanea delle tragedie, voluta dal direttore artistico Roberto Andò. 

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