lunedì 27 febbraio 2017

Pasta alla norma



Ingredienti per 4 persone

- 400 gr. di maccheroni
- 800 gr. di pomodori maturi
- 3 melanzane
- Basilico, olio d’oliva
- Ricotta salata grattugiata
- Peppe e sale

Pelare e tagliare a pezzi il pomodoro eliminando i semi conservando polpa e succo. Soffriggere uno spicchio d’aglio affettato con olio abbondante. Unire il pomodoro e farlo ripassare. Aggiungere il pepe e il sale e lasciare insaporire. Ritirare la padella da fuoco e condire quanto sino ad ora cotto con foglie di basilico. Friggere le melanzane tagliate a dadini in olio d’oliva bollente. Prima di far ciò è necessario che le melanzane siano state tenute almeno 30 minuti sotto sale per perdere l’amaro. Fate bollire abbondante acqua salata e versare la pasta. Scolarla al dente e condirla con la salsa, le melanzane e la ricotta salata.

Buon Appetito!

mercoledì 22 febbraio 2017

Viaggio nella Catania barocca (Prima parte)

Piazza Duomo
Complesso Benedettino
Il 1693, l'anno in cui un terribile terremoto distrusse l'antica città medievale e seppellì sotto le immani macerie 16.000 dei 24.000 catanesi che la popolavano. Fu allora che il duca di Camastra, collaborato dal canonico Cilestri e dal vescovo Riggio, concepì la pianta secondo la quale sorse la Catania moderna, barocca ed elegante. A questo rinnovamento integrale e rigeneratore si unirono gli effetti della Controriforma per cui la città si popolò di dozzine di chiese e monasteri la cui architettura rappresenta il nucleo di una formazione artistica che aprì Catania alle scuole continentali. Qui si cimentarono artisti di primordine: il palermitano Vaccarini, il romano Stefano Ittar, Francesco Battaglia. Ne scaturì un sofisticato stile barocco popolare e colto nello stesso tempo, fortemente caratterizzato e radicato nel territorio.

Fontana del Duomo
Il carattere grandioso del barocco catanese ha la sua massima espressione nel complesso benedettino di S Nicolò l'Arena. I pinnacoli, le grandiose finestre, le pietre traforate, i putti a supporto della balconata, le balaustre ricurve in ferro battuto ne fanno una residenza principesca più consona ai vicerè che ai monaci.

Il centro barocco della città è piazza del Duomo, la platea magna sulla quale si affacciano la cattedrale di Sant' Agata, sorta nel 1094 sulle terme achilliane per volere del normanno conte Ruggero, il Palazzo degli Elefanti, sede del municipio, e il seminario dei chierici. Opera simbolo la Fontana dell'elefante realizzata da Vaccarini tra il 1735 e il 1736 che ricalca la Fontana del Bernini di piazza della minerva a Roma. 
Badia di Sant'Agata
Vaccarini utilizza un antico simulacro lavico opera di scalpellini bizantini sovrapponendovi un troncone di colonna di granito a sezione esagonale proveniente dal tempio di Iside che in età ellenistica sorgeva nell'area di piazza San Francesco. Una delle vaschette laterali a conchiglia del basamento della fontana rappresenta il dio Simeto; sul lato opposto è Amenano l'altro fiume che bagna Catania.

Badia di Sant'Agata
Il seminario dei chierici, realizzato per mano di Alonso Di Benedetto e Francesco Battaglia, è collegato alla Cattedrale dalla porta Uzeda edificata nel 1696 e intitolata al vicerè del tempo. Poco lontano dalla Cattedrale la badia di Sant’Agata, massima espressione dell'architettura vaccariniana. La chiesa, concepita a pianta ottagonale, ha il coronamento esterno arricchito da finestre difese da panciute grate traforate.

Continua….


Elisa Aidala

martedì 21 febbraio 2017

Alla scoperta della Sicilia!


Sicilia, la perla del sud Italia, tutta da scoprire, conoscere e vivere. La natura sembra averle riservato le sue maggiori meraviglie, il vulcano Etna, colline, spiagge incontaminate, mare smeraldo dai fondali incontaminati, paesaggi mozzafiato.

Una terra ricca di storia e cultura, dalle tradizioni ad oggi più che mai vive tra la sua popolazione. Crocevia di popoli, la Sicilia ha visto susseguirsi diverse dominazioni che hanno lasciato vestigia di un passato ricco e multietnico. Basti pensare ai templi greci della Valle di Agrigento, ai mosaici bizantini del Duomo di Monreale, agli affreschi romani di Piazza Armerina o alle architetture arabe palermitane per comprendere quanto considerevole sia stato il lascito delle popolazioni e delle civiltà che nei secoli hanno abitato l'isola. Tracce d'insediamenti umani in Sicilia si riscontrano fin dall'età preistorica, come dimostrano le pitture parietali e i manufatti neolitici rinvenuti nelle grotte dell'Addaura, vicino Palermo, o in quelle delle isole Egadi ed Eolie.

Nelle pagine di questo blog, attraverso testi, fotografie e filmati, ripercorreremo il passato di questa meravigliosa isola, scopriremo le bellezze naturalistiche, storiche e architettoniche, racconteremo le tradizioni.

Vi invitiamo a seguirci in questo viaggio e contribuire attivamente alla scoperta di questa splendida isola. Inviateci pure i vostri contributi, testi, foto, video, i vostri suggerimenti. Saremo lieti di pubblicarli, sul blog, sulle nostre pagine Facebook, Twitter, Google + e sul nostro canale Youtube.

Non resta che accendere i motori e partire.

A tutti voi, buon viaggio!